Come misurare la durezza degli acciai? Un approfondimento su vari tipi di durometri.

Come dicevamo qui, uno dei concetti fondamentali legato al mondo dei trattamenti termici è quello della durezza degli acciai.

Una delle scale più conosciute e utilizzate è l’HB (BRINELL).

Con questo sistema si controllano materiali allo stato bonificato, normalizzato e ricotto. Normalmente le durezze considerate dal sistema Brinell sono comprese nel range 100/400 HB.

Il margine di tolleranza per questo sistema di misurazione della durezza può arrivare massimo a 500 HB: l’acciaio in questo caso dovrà possedere completa trasformazione martensitica almeno nei primi 10 mm per non incorrere in errori di valutazione qualora ci fossero sfondamenti di strati esterni più duri di quelli sottostanti.

In Trevisan srl gli strumenti preposti per questo controllo sono:

  • Durometro Reicherter 3000 Kg con penetratore con sfera di metallo duro d.10mm. In questo caso il valore di durezza viene estrapolato dalla tabella ASTM A370-03: ad ogni diametro dell’impronta è assegnato un valore di durezza in valori Brinell.
  • Durometro Wolpert universale: si utilizza un penetratore a sfera di 2.5mm di diametro ed un carico di 187.5 Kg per l’acciaio e 62.5 per l’alluminio.
  • Sistema Ernst (con spina tarata): stesso metodo di calcolo basato sul diametro dell’impronta mediante tabella propria del sistema. Trattasi di un metodo portatile manuale, ma certificabile.
  • Durometro Equotip: questo sistema permette una lettura diretta dallo strumento del valore di durezza del materiale trattato.
  • Galileo “universale” con 187.5 Kg di carico e penetratore a sfera di 2.5mm di diametro per acciaio e 62.5Kg per alluminio. Per ottenere il valore Brinell si estrapola il dato da una tabella comparativa leggendo la scala di destra del durometro.

Ma quali sono i principali sistemi di letture delle impronte?

  1. Microscopio stereo: è un’ottica semplice atta ad ingrandire come una normale lente. Ha 20 ingrandimenti: tutto ciò che si vede sotto al microscopio è ingrandito di 20 volte;
  2. Microscopio stereo a 40 ingrandimenti;
  3. Proiettore di profili con nonio applicato: questa è la strumentazione ottica di controllo del Reicherter 3000 Kg solidale al durometro.
  4. Proiettore di profili con righello di misurazione per il controllo dell’impronta sul durometro Wolpert che normalmente si utilizza per testare l’alluminio.

Se per i microscopi stereo la lettura è una semplice collimazione  dei riferimenti verticali di una scale graduata alla tangente del diametro dell’impronta, la lettura del nonio necessita di qualche informazione in più: la divisione della scala graduata orizzontale è in decimi di millimetro, ossia tra due linee verticali lunghe (1 mm) sono compresi 10 spazi piccoli (decimi di millimetro). Visivamente si possono risolvere i millimetri e i decimi, ma se la tangente di riferimento a destra del proiettore si dovesse fermare un po’ prima di una linea piccola (decimi di mm) dovremmo poter misurare lo spazio mancante.

Questa “mancanza” viene colmata con il nonio che si trova a destra dello schermo di lettura: si tratta di un micrometro in cui un giro intero del cilindro girevole rappresenta 1 decimo di millimetro, quindi uno spostamento di ogni linea piccola del cilindro corrisponde ad un centesimo di millimetro.

In questo modo anche le misurazioni di durezza più ostiche riescono a essere precise e dettagliate.

CONTATTI
TREVISAN S.R.L.
Via Cornara, 27
35010 - Massanzago (PD
Tel. 049 57 97 115
SEGUICI NEI SOCIAL
TREVISAN S.R.L.
R.E.A. Padova 228811
Cap. Sociale € 1.000.000,00 i.v. C.F. / P. IVA 02419990284
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram