Tutto ciò che è importante scrivere nei D.D.T. che accompagnano il materiale da sottoporre a trattamento termico
Una delle situazioni tipiche per un’azienda che esegue trattamenti termici è la decodifica dei D.D.T. che accompagnano il materiale in entrata.
Spesso e volentieri, infatti, la documentazione allegata ai materiali in arrivo non è completa di tutte le informazioni relative al trattamento termico che deve essere eseguito.
Facciamo un esempio pratico: quando il materiale deve essere disteso, l’azienda committente non dovrebbe limitarsi a scrivere sulla bolla “distensione mat. 2312”, perché questa dicitura non è sufficientemente esaustiva.
Chi esegue il trattamento termico di distensione, infatti, dovrebbe essere messo a conoscenza di altre importanti informazioni, come ad esempio:
- il valore di durezza che si intende raggiungere a seguito del trattamento;
- le caratteristiche della colata, le indicazioni relative alle resistenze e alle durezze comparate;
- andrebbero allegati anche i disegni dei particolari: essi sono importanti per capire forma, peso e dimensioni, oltre che la collocazione di eventuali fori di sfiato;
-fornire un disegno del pezzo è fondamentale al trattamentista per potersi muovere con precisione in fase di esecuzione di trattamento termico.
- vanno preventivamente comunicati eventuali punti di aggancio da utilizzare in fase di carico e scarico dal forno.
Una corretta comunicazione tra azienda committente e trattamentista fa certamente guadagnare tempo a entrambe le parti e può evitare errori o fraintendimenti in fase di lavorazione. L’ideale sarebbe pertanto fornire tutte le informazioni principali a chi esegue il trattamento contestualmente all’invio dei pezzi.
I nostri tecnici sono comunque sempre a disposizione per risolvere dubbi, rispondere a quesiti di fattibilità e a informazioni circa le caratteristiche dei trattamenti e lavorazioni da eseguire sui materiali.