Che cosa significa normalizzare l'acciaio

Normalizzare significa portare alla normalità una situazione modificata da molteplici fenomeni. In campo metallurgico, la condizione normale è quella di equilibrio chimico fisico.
Si dovrà normalizzare quindi, un’aspetto strutturale modificato da importanti manovre termiche o meccaniche le quali avranno causato nei costituenti dell’acciaio, movimenti nella chimica del prodotto e tensioni causate dagli stress da deformazione plastica introducendo squilibri chimici, disomogeneità strutturali, durezze variabili tra pelle e cuore.
Tutto questo causa tensione, difficoltà di lavorazione meccanica poca stabilità dimensionale, eterogeneità stechiometrica, prodotto quindi di scarsa qualità.

Trevisan srl, dopo attenta descrizione della condizione dei particolari in accettazione,  identifica il trattamento termico più idoneo.

Quando normalizzare l’acciaio

I casi dove la normalizzazione è richiesta sono i seguenti:

• Lamiere con richiesta di ottenimento di opportuni valori di relilienza
• Strutture saldate dove le giunzioni alterate dalla fusione dell’arco elettrico devono essere portate in condizione metallurgica stabile e perfettamente omogenee nei valori di durezza.
• Anelli, fondi bombati, lamiere calandrate e qualsiasi prodotto ricavato da deformazione plastica a freddo o caldo. In questo caso gli allungamenti dei piani di clivaggio costituenti l’agglomerato cristallino, provocano una sensibile diminuzione e delle proprietà tensili del pezzo.
• Getti fusi in ghisa o acciaio dove le diversità di sezione, fenomeni di sottoraffreddamento o riparazione mediante saldature di zone difettose. In questi manufatti la perdita dell’equilibrio è causata da strutture eterogenee con durezze molto variabili anche in aree molto circoscritte.
• Ultimo caso, particolari già in condizione di accettabile equilibrio ma con richiesta di un
• Trattamento preliminare per garantire l’indeformabilità in quello finale.Normalmente si tratta con una normalizzazione pezzi prelavorati che poi dovranno essere cementati, temprati a induzione, carbonitrurati e in qualche caso nitrurati.

In che cosa consiste il trattamento termico

Il trattamento consiste nel mantenere in temperatura un determinato materiale proporzionalmente al proprio spessore e secondo il proprio grado di anomalia, il successivo raffreddamento in aria calma o forzata da opportune batterie di ventole, garantirà l’ottenimento del risultato.

Le temperature di austenizzazione sono più elevate rispetto a quelle di tempra in quanto non bisognerà solo portare in temperatura il materiale ma si dovrà permettere la migrazione atomica dei vari elementi per il raggiungimento degli equilibri. La fase di raffreddamento in aria congelerà la condizione ma non avrà effetto nelle trasformazioni di fase come la tempra.Il risultato metallografico verrà rappresentato da una struttura omogeneamente costituita da ferrite e perdite in grani molto fini, resilienze elevate, caratteristiche meccaniche secondo la stechiometria d’analisi, ottima stabilità dimensionale e facilità nell’esecuzione delle lavorazioni meccaniche. Trevisa srl effettua questi trattamenti in forni classicati idonei dalla specifica API6A.
Trevisan srl può normalizzare in atmosfera controllata pezzi dove la dimensione massima non superi i1300mm di diametro , 2200 di altezza e 2000 kg di massa.

Il laboratorio della Trevisan srl fornirà una certificazione completa di durezze, struttura e grafico del trattamento termico secondo le esigenze del cliente.

Trevisan srl potrà eseguire la sabbiatura dopo normalizzazione su qualsiasi specie di prodotto.