Un breve glossario dove trovare il significato dei termini più diffusi sul mondo degli acciai
Quello dell’acciaio è un mondo molto più complesso di quello che si può immaginare. Le sue strutture, le sue proprietà, le sue diverse classificazioni sono argomenti ampi e certamente molto tecnici. Senza addentrarci in terreni complessi e ostici, facciamo il punto sulle 10 cose fondamentali che qualificano l’acciaio:
- L’acciaio è una lega, cioè una combinazione di due o più elementi di cui almeno uno è un metallo. In particolare, è un composto di ferro e carbonio.
- La parola "ferro" è scorrettamente usata nel linguaggio comune per indicare le "leghe di ferro" a bassa resistenza, definiti acciai dolci.
- La percentuale dei due elementi è variabile: il carbonio però non supera mai il 2,11%, poiché oltre questa soglia si parla di ghisa.
- La quantità di carbonio presente nella lega classifica gli acciai in: ipoeutettoidi se C è inferiore a 0,80%; ipereutettoidi quando C è compreso tra lo 0,80% e 2,06%.
- Quando assieme al carbonio e al ferro sono presenti altri elementi, si parla di acciai legati. Questi presentano di norma caratteristiche chimico – fisiche e meccaniche migliori rispetto agli altri. Gli elementi più comuni sono il nichel, il rame, l’alluminio, il manganese e il cromo: ognuno di essi conferisce caratteristiche molto precise alla lega.
- Gli acciai legati si dividono in due macro categorie: si parla di acciai bassolegati quando nessun elemento presente nella supera il 5%, di acciai altolegati quando almeno uno di questi supera il 5%.
- Le composizioni e classificazioni degli acciai sono stabilite da apposite norme tecniche. In Europa, ad esempio, le Euronorme (EN) sono emesse dal CEN; nel continente americano se ne occupano ASTM e AISI, mentre a livello internazionale si parla di ISO (International standard organization).
- Le distinzioni più comuni sono: acciai del Gruppo I che si riferiscono ad acciai base e di qualità; sono meno costosi e vengono definiti acciai da costruzione di uso generale; gli acciai del Gruppo II, detti anche speciali da costruzione, differiscono dagli altri principalmente per la loro composizione chimica e normalmente dispongono di caratteristiche meccaniche migliori rispetto a quelli del Gruppo I poiché vengono trattati termicamente.
- Acciaio Inox o inossidabile è una delle famiglie di acciai speciali più conosciuta anche al di fuori dell’ambito metallurgico. In genere contengono un tenore di cromo superiore al 13% e la loro proprietà principale è di non arrugginire a contatto con aria e acqua. In realtà, un principio di ossidazione avviene quando lo strato superficiale di cromo entra a contatto con l’ossigeno trasformandosi in ossido di cromo. Quest’ultimo crea uno strato aderente e molto resistente, impedendo un'ulteriore ossidazione (passivazione).
- I principali tipi di acciai con cui si ha a che fare a livello industriale sono gli acciai da bonifica, gli acciai da nitrurazione, da cementazione, da carbonitrurazione, da molle, da cuscinetti e quelli strutturali, impiegati in modo specifico nel campo delle carpenterie medio pesanti e pesanti.