10 informazioni utili al trattamentista per la definizione di un corretto trattamento di cementazione.
Per l’impostazione di un corretto ciclo di cementazione occorre che il trattamentista sia a conoscenza di informazioni precise e dettagliate che riguardano il materiale in entrata. L’azienda cliente dovrebbe pertanto comunicare tutte le informazioni principali che riguardano le caratteristiche del particolare su cui deve essere eseguito il trattamento.
1- DI CHE ACCIAIO SI TRATTA?
È fondamentale che chi esegue il trattamento conosca la qualità dell’acciaio impiegato.
2- IL MATERIALE HA SUBITO TRATTAMENTI PRELIMINARI?
Se sì occorre condividere le informazioni con chi esegue il trattamento termico finale.
3- QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DELLA COLATA DEL MATERIALE IN QUESTIONE?
Fornire al trattamentista le analisi è funzionale alla determinazione della temprabilità del metallo.
4- QUAL È LO SPESSORE MINIMO E QUALE IL MASSIMO DEL PARTICOLARE?
Questo dettaglio è importante per definire la corretta profondità di cementazione da ottenere (ad esempio dopo la rettifica).
5- CHE SPESSORE HA IL SOVRAMETALLO?
Anche questo è un valore che occorre avere ai fini della corretta definizione della profondità di trattamento.
6- CHI ESEGUE IL TRATTAMENTO DI CEMENTAZIONE POSSIEDE UN DISEGNO DEL PEZZO?
Un disegno è fondamentale per individuare le eventuali zone da proteggere (tipo fori filettati o diametri), come pure per comprendere il reale ingombro del pezzo e l’entità dei sovrametalli.
7- IL MATERIALE È STATO CONSEGNATO ASSIEME A DEI PROVINI? SI POSSIEDE UNA SEZIONATURA DEL PARTICOLARE?
Il provino per la sezionatura è utile per poter eseguire le cuciture di durezza.
8- QUALI SONO LE TOLLERANZE DI DEFORMAZIONE?
Nel caso di alberame è bene indicare il punto di freccia massima ammesso; se si tratta invece di fori lisci il cliente deve indicare la misura con un valore di tolleranza.
9- DOVE VA ESEGUITO IL CONTROLLO DI DUREZZA? OCCORRE VERIFICARLA A CUORE?
Se si hanno indicazioni in merito è bene comunicarle preventivamente.
10- IL PEZZO VA RADDRIZZATO?
La raddrizzatura è un’operazione che va comunicata in via preventiva poiché va eseguita prima delle fasi di tempra e rinvenimento. Diversamente, a seguito della lavorazione meccanica occorrerebbe ripetere le suddette fasi di tempra e rinvenimento.